Un convegno – organizzato dal circolo Vie Nuove – vuole delineare i percorsi più idonei per dare un degno futuro alle Gualchiere di Remole, e chiedere che sia annullata l’asta di vendita.
Le Gualchiere di Remole dopo una lunga e importante storia sono oggi in stato di abbandono e degrado, e inserite tra i beni alienabili del Comune di Firenze, che ne è proprietario. Per decenni si sono succedute previsioni di recupero del monumento e dell’ambiente fluviale, senza che niente accadesse. Il recente tentativo del Comune di Firenze di cederlo a privati tramite Cassa Depositi e Prestiti (che ha declinato) ha visto l’opposizione di associazioni e comitati, che ritengono che la salvezza delle Gualchiere non sia solo impedire il crollo delle strutture murarie, ma passi attraverso un progetto di recupero di iniziativa pubblica.
In occasione del G7 della Cultura un gruppo di cittadini ha cercato di coinvolgere il Principe Carlo d’Inghilterra, notoriamente sensibile al recupero di testimonianze di arti e mestieri del passato. Sollecitato, il Sindaco Nardella gli ha indirizzato una missiva invitandolo a essere protagonista, insieme ai Comuni interessati e ad UNESCO, di una task force per recuperare le Gualchiere.
La lettera di Nardella al Principe Carlo
Fulmine a ciel sereno, pertanto, è apparso il bando d’asta che il Comune di Firenze ha emesso pochi giorni dopo per vendere le Gualchiere a soli 2,2 milioni di euro semplicemente “al miglior offerente”, senza fare riferimento a precisi impegni per gli eventuali acquirenti.
Davanti a tale prospettiva, il “Gruppo Vie Nuove per le Gualchiere di Remole” – nato circa due mesi fa per trovare un futuro a questo monumento – chiede ora “che sia annullato il procedimento d’asta, perché non sarà certo con un’asta per la vendita al miglior offerente dell’intero complesso che risorgeranno le Gualchiere di Remole”, e invita l’Amministrazione fiorentina, di concerto con il Comune di Bagno a Ripoli, "ad individuare le funzioni che potrà ospitare, attraverso un progetto di iniziativa pubblica che restituisca al luogo la dignità della sua e nostra storia, realizzando un progetto articolato su un mix di funzioni tra loro complementari”.
A tal fine è stato organizzato un convegno il 26 giugno prossimo – “Le Gualchiere di Remole. Fortuna e destino di Firenze” –, al quale parteciperanno qualificati esperti in grado di fornire un quadro completo della storia delle Gualchiere di Remole fino ai nostri giorni e di delineare i percorsi più idonei a dare un degno futuro a questo patrimonio di archeologia industriale che partecipò come Corporazione della Lana a finanziare i maggiori tesori d’arte di Firenze.
Il Convegno: "Le Gualchiere di Remole. Fortuna e destino di Firenze"
Lunedì 26 giugno 2017, ore 17:00 – Circolo Vie Nuove. Viale Giannotti, 13 – Firenze
Introduce i lavori: Luciano BARTOLINI
• Franco CARDINI. Quando Firenze filava
• Guido VANNINI. Una grande industria nell'Europa preindustriale
• Leonardo ROMBAI. Gualchiere di Remole: 700 anni di storia, 50 anni di progetti, un mese per venderle
• Pietro LAUREANO. Le Gualchiere di Remole, non problema ma fortuna
• Marion BLOCKLEY. Mulini di successo in Inghilterra