È meglio i’ pane nero che dura, che i’ pan bianco che finisce...
Anche un poeta popolare, di quelli che alle fiere incantavano la gente con ottave spiritose e divertenti, può scrivere la Storia, quella con la "S" maiuscola. Marchiando con un'impronta indelebile, un toponimo, un borgo di paese.
Fra i tanti poeti popolari che si sono espressi in ottava rima, resta insuperata la fama di Giuseppe Moroni detto “il Niccheri” (1810-1880). C’entra qualcosa questo Niccheri con la “nostra” borgata del Ponte a Niccheri?
"In merito al rito-gioco dell’uovo ruzzolato all’Antella posso dire che la tradizione è molto vecchia, tramandata da diverse generazioni..." Massimo Casprini ricorda in due articoli le scampagnate di Pasquetta sui prati scoscesi del Poggino, del Leccio e della fornace Casprini.
Prosegue la memoria di Massimo Casprini sul ruzzolare le uova a Pasquetta nei prati del Poggino, del Leccio e della fornace Casprini… "Tre luoghi mitici nella memoria di molti antellesi, ma tutti inesorabilmente scomparsi".
Grano grano non carbonchiare / L’ultima sera di Carnovale / Siam venuti a luminare / Tanto al piano, tanto al poggio / Ogni spiga ne faccia un moggio / Un moggio e un moggiolino / Ogni spiga un panellino.
Nel mese di marzo... una virulenta epidemia raggiunse prima Milano, poi Firenze. Finché su pressione della popolazione la Madonna dell'Impruneta fu portata in processione per la città per impetrare la grazia contro il contagio.